L’Odio
Regia: Mathieu Kassovitz
Con Vincent Cassel, Hubert Koundé, Said Taghmaoui
Anno: 1996
Durata: 97'
Extra: 3 cortometraggi di Mathieu Kassovitz: Fierrot le Pou, Cauchemar Blanc, Assassin Interviste a: Giorgio Gosetti, Mario Sesti, Antonello Piroso Conversazione sul film con Alessandro De Simone (The Cinema Show), Michela Greco (Paese Sera) e Ilaria Ravarino (Leggo), Booklet
Palma d'Oro Miglior Regia Festival di Cannes 1995, 3 Premi César, Miglior Film European Film Awards
L’Odio
Tre ragazzi, tre religioni, tre etnie nelle banlieues parigine, quando non c’era ancora Sarkozy a definirli ‘feccia’, quando la Francia eludeva il problema e tutti, fuori dai confini transalpini, lo ignoravano. L’ebreo Vinz è un teppista che pretende rispetto, un sentimento che vuole a tutti i costi, anche se per averlo dovrà passare per la canna di una pistola. Di uno sbirro. Ha il mito della violenza e del De Niro di Taxi Driver. Con lui altri due emarginati, il più tranquillo Hubert, nero, la cui esasperazione passa per una palestra bruciata e il maghrebino Said, diviso tra responsabilità e violenza. Un giorno, riferimenti temporali precisi, un’escalation di azioni, reazioni, suoni e immagini, una bomba in cui l’innesco è il pestaggio e la possibile morte di Abdel.





